Se il vostro intento è quello di tinteggiare le pareti del vostro appartamento oppure dipingere un mobile in un nuovo colore per dargli nuova vita sicuramente vi toccherà far visita al reparto bricolage di una fornita ferramenta a Roma. Qui vi si aprirà una vasta scelta nel mondo delle vernici che deve essere adatta allo scopo e al risultato che si vuole raggiungere.
Bisogna prendere in considerazione molti fattori, come ad esempio, nel caso di tinteggiatura della casa, l’umidità del vostro appartamento per evitare l’insorgenza di fastidiose muffe.
Vediamo quindi quali sono, generalmente, le vernici più indicate per la pittura di pareti e superfici in legno.
Vernici per pareti
Sono veramente tante le vernici disponibili per la pittura delle pareti ma le più usate sono sicuramente lo smalto, le tempere e le idropitture.
- Le idropitture, come spiga il nome stesso, usano l’acqua come solvente e, quindi, sono maggiormente indicate per gli interni della casa. Fra queste, poi, vi sono diversi sottogruppi: le vernici traspiranti per le stanze umidi, le vernici lavabili che vengono usate quando la casa presenta problemi di condensa, le vernici igienizzanti che sono ideali contro la muffa, ed infine, le vernici termoisolanti per allontanare l’umidità.
- La tempera è forse la vernice più classica ed anche quella più economica. Si realizza attraverso il gesso che viene unito a dei coloranti. Purtroppo non ha eccellenti proprietà di resistenza, specie verso l’umidità.
- Lo smalto si utilizza, invece, quando il risultato che si vuole ottenere è una finitura lucida, lavabile ed impermeabile. Si trova in commercio sia a base d’acqua oppure con solventi chimici.
Vernici per il legno
Se la vostra tela non è una parete ma bensì un mobile o una superficie in legno, allora dovrete optare per una vernice protettiva, che sia trasparente o colorata, che permetta di salvaguardare il materiale nel tempo.
Anche in questo caso, la varietà di vernici per il legno è molto vasta e, come per quelle da parete, si possono trovare a base di solventi ad acqua o chimici ed in questo caso, opache o smaltate.
La tipologia più diffusa è quella della vernice a base d’acqua che viene preferita in quanto non modifica la struttura del legno; purtroppo, però, hanno bisogno di tempi d’asciugatura prolungati. Le vernici a base di solvente, come ad esempio l’acquaragia, sono più indicate, invece, per i legni che devono stare all’esterno perché gli conferisce una maggiore resistenza alle condizioni atmosferiche; per lo stesso scopo si può ricorrere alle vernici ad olio che hanno un forte potere penetrante. Anche in quest’ultimo caso, i tempi di asciugatura sono molto lunghi e lasciano intravedere una finitura non perfetta.
Quando si pittura il legno è utile una specifica adeguata preparazione che prevede la stesura dell’impregnante, che gli assicura una certa protezione; una mano di vernice turapori che seve, appunto, per ridurre pori ed irregolarità; infine, dopo la normale tinteggiatura si può usare il flatting, una specie di film protettivo adatto soprattutto per gli oggetti in legno sottoposti agli agenti esterni.