La bella stagione porta con sé voglia di cambiamenti e l’occasione per fare i lavori in casa: le finestre possono stare aperte, c’è poca pioggia, i materiali di posa si asciugano in fretta e non si forma umidità. Un restauro meticoloso passa anche dalla sostituzione dei pavimenti: elemento, troppo spesso trascurato, ma che in realtà è fondamentale in una casa. Un pavimento è, in ogni senso, la base di un ambiente: per questo sempre più spesso si usa restaurare con pavimenti in cotto fatto a mano. Il cotto è un materiale solido, accogliente, vivo in un certo senso. Un classico senza tempo, anche se ormai le fornaci più esperte (come enricopalmucci.it) producono artigianalmente ogni sorta di mattone in cotto e di ogni tipo di tonalità, quindi idonei sia per case rustiche che estremamente moderne.
Le mattonelle in cotto sono ormai un must per chi restaura, non solo una moda passeggera nell’arredamento d’interni. La sua versatilità rende il cotto adatto ad ogni ambiente (cucina, bagno, camera, patio…), a tutti gli stili (antico, shabby, industrial, contemporaneo…) e alle tonalità scelte (si va dai classici gialli, rosa, rosso fino al bianco, nero, grigio e tutti i colori smaltati oltre ai decorati). I pavimenti in cotto sanno essere eleganti, imperituri, ma al contempo affascinanti, accoglienti e stupefacenti sia per la sagomatura che per le eventuali decorazioni scelte.
L’importante è saper accostare bene pavimentazione e mobilia, per produrre l’esatto effetto scelto. Si dovrà decidere a monte, innanzitutto, se si vuole restaurare con pavimenti in cotto fatto a mano affinché essi siano i protagonisti della scena, oppure facciano da sfondo ad un arredamento più importante e forte. Ciò per evitare stonature e un ambiente eccessivamente carico.
Anche la tonalità da scegliere non è assolutamente secondaria e va armonizzata con il resto: tappezzerie, mobili, suppellettili, infissi. Tonalità classiche e neutre, tendenzialmente opache o appena appena lucide, si prestano a fare da cornice ad elementi più vibranti e dominanti. Quindi con un arredamento importante si sceglieranno tonalità classiche dal giallo ocra, al classico rosso mattone o a un più tenue rosa, tutte cromie che non distraggono l’occhio. Se invece si vuole puntare tutto sulla pavimentazione, come effetto stupore perché si hanno mobili semplici, senza particolari accenti, allora sarà possibile sbizzarrirsi con la scelta delle pianelle in cotto fatto a mano. Le migliori e più antiche fornaci oggigiorno sono in grado di produrre mattonelle di ogni foggia e colore, anche personalizzate. Si potrà pensare a forme classiche rettangolari sottili o quadrate, disposte classicamente, scegliendo tonalità particolari come il bianco, il grigio, il marrone cioccolato o il nero: tutte tonalità decise, originali e di forte impatto che richiedono di essere le protagoniste di una casa, senza arredamenti che rubino la scena. La sagomatura, pure, all’occorrenza potrà essere particolare, magari a nido d’ape, esagonale (come può accadere per le pareti), oppure a battistero o a ottagono: per ambienti di classe, ricchi di fascino e, indubbiamente, unici.
Inoltre, scegliere di restaurare con pavimenti in cotto fatto a mano della fornace Enrico Palmucci, significa anche avere la garanzia di qualità del prodotto. Nonostante le innovazioni tecnologiche, le migliori fornaci producono ancora il cotto in maniera tradizionale, ossia tutti i passaggi più importanti vengono ancora fatti a mano, con la garanzia che ogni mattonella sia perfetta e mai uguale all’altra, allo stesso tempo. Il processo di qualità inizia con la scelta delle materie prime migliori, proseguendo con la miscelazione la sagomatura a mano. Poi il cotto viene fatto essiccare all’aria e, infine, cotto in fornace a temperature superiori ai 1000°C, per temprarlo e fissarne le proprietà. Durevolezza, resistenza sono tutte qualità ottime e tipiche di questo materiale edile, unitamente alla sua bellezza e versatilità lo rendono un must del restauro.