Mobili antichi usati: cosa valutare per non prendere una sola

Il fascino dei mobili antichi è sicuramente senza tempo e negli ultimi tempi sempre più persone se ne sono accorte e si sono lasciate affascinare. Allo stesso tempo il vintage e i mobili antichi sono diventati pezzi davvero appetibili, i mercatini dell’usato hanno avuto un grande successo. All’interno di questi negozi è possibile fare dei veri e propri affari allo stesso tempo però bisogna stare attenti perché purtroppo le truffe sono dietro l’angolo, o meglio, dentro l’armadio. Prima di prendere in carico dei mobili, molti mercatini dell’usato fanno un’attenta selezione per poter rivendere soltanto la merce migliore.

Alcuni hanno delle regole molto ferree, altri però no. Per questo motivo prima di acquistare un mobile antico, specialmente se usato, bisogna controllare dei piccoli dettagli che possono evitare di prendere una grossa cantonata. Lo stesso discorso vale per i siti di annunci dove gli utenti vendono mobili usati, anche qui bisogna controllare attentamente lo stato del mobile, prima dell’acquisto. Verificare lo stato del mobile è molto importante perché il prezzo potrebbe non essere troppo basso, la qualità è il primo elemento da verificare e sono diversi i segnali che possono aiutare nella scelta. Innanzitutto sembra scontato dirlo ma occorre valutare ogni piccolo particolare del mobile. Se si tratta di mobili con cassetti è bene verificare che essi si aprano e chiudano e se le loro basi sono sufficientemente resistenti. Un’altro campanello d’allarme da tenere a mente è il cigolio del legno, se tende a scricchiolare e cigolare sicuramente non è in ottime condizioni, sarebbe il caso di evitare e cercare altro.

Va bene comprare un mobile usato ma è anche necessario che valga il prezzo d’acquisto. I mobili antichi generalmente sono in legno, è bene verificare che non ci siano troppo graffi o la vernice protettiva si sia rovinata in qualche zona, ciò potrebbe compromettere definitivamente lo stato dell’intero mobile. È vero anche però che il legno può essere fresato e riverniciato da un bravo falegname ma bisogna considerare se valga la pena spendere altri soldi per farlo aggiustare. Accade spesso di acquistare mobili da ristrutturare ma se l’intenzione è quella di arredare casa velocemente non è sicuramente l’opzione ideale. Inoltre occorre verificare che il mobile non sia già stato precedentemente aggiustato. Controllare cioè che alcune parti non siano state unite tra loro con delle graffette o dei nuovi collanti. In quel caso è chiaro che il mobile ha subito delle rotture cui si è cercato di rimediare in modo pressappoco posticcio. Verificare quindi che se vi è stata una precedente ristrutturazione sia avvenuta in modo impeccabile e sia nuovamente stabile e sicuro. In linea generale controllare anche gli interni dei mobili che non siano usurati per via del tempo o a causa dell’umidità, alcuni mobili in legno possono essere stati rovinati proprio dalla muffa. Se in un primo momento può sembrare una piccola macchiolina è bene ricordare che può allargarsi e rompere totalmente il mobile.

Per quanto riguarda mobili come divani o poltrone anche i tessuti necessitano di un’attenta analisi. Sarebbe meglio controllare che non siano lacerati perché anche solo un piccolo taglio può strappare totalmente l’intera fodera in modo anche irreparabile. Anche in caso di tessuto ricucito è bene verificare il tipo di cucitura effettuata e nel caso che il tessuto non sia stato rattoppato con una colla che non è sicuramente il modo migliore ed esteticamente più piacevole per aggiustare una stoffa. Diverso il caso di pellami, che non dovrebbero essere in nessun modo rovinati. Fare attenzione in particolar modo alle giunture e vicino agli angoli dove la pelle tende ad essere messa sotto sforzo e potrebbe essere già rovinata. In caso di sedute e schienali verificare anche se possibile l’imbottitura, con il passare del tempo ed eventuali lavaggi potrebbe essere stata compromessa ed essersi distribuita in modo non uniforme. In questo modo la seduta potrebbe non essere comoda e di fatto non fruibile ma anche l’estetica potrebbe essere poco gradevole a causa dei piccoli dislivelli. Infine, il prezzo non è un indicatore da sottovalutare. Molto spesso i prezzi possono essere convenienti altre invece è possibile trovare prezzi piuttosto alti, in questo caso però il prezzo alto non è necessariamente un indicatore positivo. Un prezzo alto non significa che anche la qualità del mobile sia alta, anche e soprattutto davanti ad una cifra alta occorre comunque verificare lo stato e la qualità. Quando si compra un mobile, seppur usato, deve essere in ottime condizioni. Usato non deve e non può essere sinonimo di bassa qualità poiché sono mobili acquistati per arredare una stanza o un’intera casa in base ai propri gusti personali, soddisfatti dal vintage o da necessità. L’ultimo consiglio utile è quello di fare un primo giro di perlustrazione in differenti negozi o mercatini o addirittura facendo un controllo online per verificare in che stato sono in media i mobili usati e quali sono i prezzi generali.

Fare un confronto è un utile metodo per limitare le cantonate e fare dei veri e propri affari.

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